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Presa Mouse

Come identificare la propria presa del mouse

Esistono tre tipologie di presa, ma cosa è la “presa”? Semplicemente è il modo in cui impugni il mouse. Perché la presa è così importante? Perché determina il tuo stile di gioco, ed è fondamentale conoscerla bene per avere il massimo della precisione e della comodità durante le sessioni di gioco. Seguimi che ti spiego tutto in dettaglio come riconoscerla, e le differenze tra i diversi “Grip”.

Tipi di prese: palm, claw, fingertip

come identificare la propria presa e sensibilità di gioco

I tipi più di presa standardizzati sono 3. Questo non vuol dire che non esistano prese ibride e varianti, ma devi partire dalle basi e avere dei punti di riferimento ben precisi per identificare la tua presa. Sapere esattamente come si impugna il mouse, è necessario per poi passare alla scelta del mouse gaming ideale.

Per facilità diciamo che:

  • PALM GRIP la tua mano si stende per tutta la superficie del mouse e il palmo è sempre a contatto con il mouse
    • (+) adatta per giochi non frenetici
    • (-) non è adatta per movimenti rapidi e repentini
  • CLAW GRIP la tua mano ha una posizione e presa ad artiglio, hai ben 6 punti di contatto, dita e parte del palmo
    • (+) ideale per gli sparatutto o FPS, quando devi compiere movimenti rapidi e repentini, e piccoli aggiustamenti di mira
    • (-) non stanca la mano anche utilizzandola per lunghe sessioni di gioco
  • FINGERTIP GRIP sono le punte delle tue dita a guidare il mouse, ed il palmo è distante e non è a contatto con il mouse, indice, medio e anulare si posizionano sui 3 tasti principali del mouse (sinistro, centrale / rotella, e destro)
    • (+) ottima per gli sparatutto o FPS, offre un’alta precisione durante il tracking del nemico, ma non è altrettanto buona quando si devono compiere movimenti rapidi e improvvisi, può essere inconsistente nel tempo
    • (-) questa presa è adatta a chi ha le mani medio-grandi, ed il mouse deve essere piccolo abbastanza da non arrivare a toccare il palmo

Analizziamo ora le singole prese in dettaglio.

Palm Grip

palm grip

Nella presa Palm, il palmo è completamente appoggiato su tutta la superficie del mouse. L’indice va sul click sinistro e il medio su quello destro. I modelli con design ergonomico e con il poggia pollice o thumb rest sono molto indicati per i palm grip.

I mouse ergonomici sono molto utilizzati negli MMO/MMORPG, e garantiscono un eccellente comfort ed un numero di tasti elevato per le innumerevoli magie e azioni di gioco.

Pro e Contro

  • (+) ideale per giochi come MMO / MOBA / MMORPG
  • (-) il tempo di click è maggiore, non è adatta a click ripetuti in modo repentino, ed anche i movimenti e gli spostamenti di visuale sono lenti

Come impugnare in Palm

  • posiziona tutto palmo della mano sul mouse
  • distendi le dita sui pulsanti in modo naturale
  • palmo e dita devono avvolgere completamente il mouse senza lasciare spazio in mezzo

Le dita e il palmo devono sostenere perfettamente il mouse, e permetterti di guidarlo senza incertezze anche durante il click dei vari pulsanti.

Claw Grip

claw grip

Con la Claw si mette la mano ad artiglio e principalmente sono le punte del pollice e mignolo a tenere saldo il mouse. Pollice, mignolo e anulare stanno ai lati del mouse ed esercitano una elevata pressione per guidarlo mantenerlo stabile durante il movimento.

Solitamente si ha anche parte del palmo a contatto con il mouse. Questa presa può essere adattata alle tue necessità, io per esempio ho una variante Claw detta “rilassata” dove le dita sono meno contratte.

Pro e Contro

  • (+) ideale per per gli sparatutto, dove l’adattamento della posizione con piccolissimi movimenti repentini è garantito, ottima per i flick
  • (-) non è il massimo per il tracking del nemico, seguendolo e sparandogli durante i suoi spostamenti, ma in questo caso dipende molto anche dalla tua precisione e adattamento a questa presa

Come impugnare in Claw

  • simula un artiglio con la mano, come fosse la presa di un’aquila
  • pollice, mignolo e anulare ai lati del mouse
  • indice e medio rispettivamente sui tasti sinistro e destro del mouse

Sta a te decidere in base alla comodità e al gioco, se contrarre molto la mano o rilassarla e far stendere così anche un po’ le dita.

Fingertip Grip

fingertip grip

Questa presa è adatta a chi muove e guida il mouse unicamente con la punta delle dita. Metti l’indice, il medio e l’anulare sui rispettivi 3 tasti del mouse: sinistro, destro e centrale. Adesso posiziona le punte del mignolo e del pollice ai lati del mouse e allontana, con tutte e 5 le punte delle dita, il mouse dal palmo. Ecco la Fingertip Grip.

Pro e Contro

  • (+) un’elevata precisione durante il tracking del nemico
  • (-) non è però il massimo quando si tratta di micro movimenti e di movimenti rapidi e repentini

Per questa presa ti potrei consigliare il Fantech Helios II Pro.

Come impugnare in Fingertip

  • indice sul tasto sinistro
  • medio sul tasto centrale, sulla rotella
  • anulare sul tasto destro
  • mignolo e pollice ai lati del mouse

Il palmo della mano, come ti ho detto sopra, lo devi tenere lontano dal mouse, non lo deve nemmeno sfiorare.

Highsens o Lowsens?

Ci sono due macro categorie dove per facilità si dividono i player, quelli che usano una alti DPI e alta sensibilità in gioco, e quelli che fanno l’esatto opposto. Prendiamo due giocatori, uno che utilizza elevati DPI e sensibilità (chiamato highsenser) e uno che utilizza bassi DPI e sensibilità (chiamato lowsenser). Stesso gioco, stesso monitor e stessa risoluzione 1920×1080 o FullHD:

Un highsenser è molto più reattivo nelle situazioni concitate, ma meno preciso nel tracking del bersaglio rispetto ad un lowsenser. Utilizza un numero elevato di DPI, indicativamente sopra i 1600 fino a valori ben sopra i 4000, e una sensibilità elevata nelle impostazioni del gioco:

  • lo spostamento del mouse è dato maggiormente dal movimento del polso, l’avambraccio è fermo o si muove poco, e lo spostare più o meno l’avambraccio o il polso è correlato a quanto sono elevati i DPI e la sensibilità, e allo stile di gioco
  • il cursore si sposta più velocemente e copre una distanza maggiore a schermo, spostando fisicamente meno il mouse rispetto ad un lowsenser
  • un highsenser muove fisicamente poco il mouse sul tappetino

Un lowsenser è più preciso rispetto ad un highsenser,  utilizza meno DPI e anche bassi valori di sensibilità in game: ad esempio cu COD può utilizzare 400 DPI e 7.5 sensibilità, con addirittura zoom ridotti a 0.60 rispetto al valore generale di sensibilità:

  • muove molto e in modo brusco l’avambraccio e la mano, e il mouse subisce forti accelerazioni. Solitamente un lowsenser utilizza un tappetino di grandi dimensioni per supportare gli ampi spostamenti della mano
  • il cursore del mouse si sposta più lentamente copre una distanza minore a schermo, e il movimento fisico del mouse sul tappetino è maggiore
  • un lowsenser muove molto l’avambraccio e compie ampi spostamenti del mouse sul tappetino

Queste sono le basi da cui partire, ed è ovvio che ci siano differenze anche all’interno delle stesse categorie, oppure che ce ne siano anche altre come quella dei midsenser. Anche in questo caso non devi cercare di rientrare nell’una o nell’altra per forza, ma devi trovare i DPI e la sensibilità giusta per te, in modo da spostare il mouse in modo comodo e allo stesso tempo con la massima precisione in gioco.

Lo spostamento del sensore porta il cursore a percorrere una distanza, e l’elettronica del mouse invia i dati al computer per ogni singola unità di distanza percorsa. Questa unità è indicata con l’acronimo CPI o DPI (dots per inch o punti per pollice).

DPI

Sensore DPI mouse

Per semplicità possiamo dire che questa unità sia la quantità di pixel coperta dallo spostamento del cursore sullo schermo, per pollice di movimento fisico del mouse.

Facciamo un esempio pratico tenendo presente che 1 pollice equivale a 2.54 centimetri:

  1. imposta il tuo mouse a 800 DPI
  2. fai percorrere al mouse 1 pollice o 2.54 cm sul tappetino

Lo spostamento fisico del mouse farà sì che il tuo cursore percorra 800 pixel all’interno del tuo schermo, che sono pari ai 2.54 centimetri o 1 pollice di distanza fisica reale. Tutti questi punti su cui passa il sensore del mouse, devono essere accuratamente registrati e calcolati dall’elettronica del mouse, per poi essere spediti al computer che li tradurrà in input o in un’azione in gioco. Qui entra in gioco il polling rate.

Polling rate

Il polling rate indica la frequenza con cui il mouse aggiorna e segnala la posizione del cursore al computer. Questa frequenza di aggiornamento detta polling rate è misurata in Hz. Pensa come se i valori di polling rate fossero gli “fps” del tuo mouse. Se il tuo mouse ad esempio ha una frequenza di polling impostata a 125 Hz, segnalerà al computer la posizione del cursore di 125 volte al secondo, oppure ogni 8 millisecondi. Con una frequenza di 500 Hz questo tempo si riduce a 2 millisecondi.

Più il polling è elevato più aumentano le prestazioni del tuo mouse – ma fino ad un certo punto -, e più si riduce il ritardo che si verifica tra il momento in cui muovi il mouse e il momento in cui il movimento viene riprodotto e visualizzato sul tuo schermo.

La maggior parte dei mouse da gaming in commercio offre ormai valori di polling rate sufficientemente elevati (500Hz e 1000Hz), che garantiscono un’esperienza di gioco fluida. Aumentare il polling rate oltre questi valori potrebbe avere un impatto veramente marginale, ed è difficile avere riscontri oggettivi su quanto siano i guadagni di valori più alti di 1000 Hz, dato che entra molto in gioco la percezione personale del giocatore. Molto spesso sono mere azioni di marketing.

Devi anche considerare che più alzi il valore di polling rate e più l’utilizzo del tuo processore aumenta, perché la CPU deve interrogare il mouse più spesso per determinare la posizione del cursore, ma non c’è da preoccuparsi.

Tutti i moderni processori supportano senza problemi polling rate di 1000 Hz, e anche valori ancora più elevati come 2000, 4000 e 8000 Hz. Per esperienza personale, utilizzando anche valori DPI elevatissimi come 4200, 1000-2000 Hz bastano e avanzano.

C’è un grande dibattito sull’utilizzo di valori di DPI minori o superiori al valore di frequenza del polling rate, e non staremo qui a discuterne per evitare di complicare troppo il discorso. 1000 Hz di polling rate bastano e avanzano per la maggior parte dei giocatori.

Sensibilità in game

Dalla sensibilità in game dipende la velocità con cui si effettuano gli spostamenti, a parità di DPI. e questo influisce quindi direttamente sulla percezione del movimento che si ha in game.

Pensa in questo modo, come se esistessero due griglie: la prima è data dal valore dei tuoi DPI; la seconda viene sovrapposta dal gioco a quella dei DPI. Più diminuisce il valore di sensibilità in gioco, più la griglia dei punti del gioco – che si sovrappone a quella dei DPI – sarà densa.

Di conseguenza ci sarà un diverso numero di punti in gioco da coprire con il cursore, avrai la percezione di essere più preciso o meno preciso, di avere un movimento della visuale più accelerato o più rallentato, in base a quanto elevata sarà la sensibilità.

Dovrai trovare un valore di sensibilità che sia adatto al tuo stile di gioco, che si bilancia perfettamente con il valore dei tuoi DPI, in modo che il cursore o il mirino si sposti esattamente dove vuoi con precisione millimetrica.

Come capire se sei high o low senser

Dato che ogni gioco è diverso, gli sviluppatori scelgono arbitrariamente come gestire la visuale, senza contare altre opzioni che possono essere applicate dalle impostazioni del gioco: come l’accelerazione che si può aggiungere sopra la sensibilità; l’opzione di acquisizione del movimento direttamente dal sensore del mouse chiamata raw input che bypassa quella di windows.

La cosa migliore da fare è che tu definisca la tua sensibilità basandoti su un dato reale: i centimetri. Non saranno i DPI, il FOV, la risoluzione o altre impostazioni in gioco a definire la tua sensibilità, ma sarai solo tu, il tuo mouse e il tuo tappetino.

Pensa di dover compiere in gioco uno spostamento di visuale di 360° in tutta comodità, sicurezza e precisione. Devi rimanere in perfetto controllo del cursore quando compie lo spostamento di visuale di 360°.

Posiziona il mouse al centro del tappetino e traccia una linea immaginaria esattamente al centro del tappetino e al centro del mouse. Indicativamente se sposti il mouse sul tappetino di:

  • circa 15 centimetri per fare un 360° completo,sei molto probabilmente un highsenser
  • circa 30-40 centimetri per fare un 360° completo, sei molto probabilmente un lowsenser

Quando hai trovato i centimetri necessari per compiere un giro completo di 360° della visuale in gioco, avrai anche i valori DPI del gioco e sensibilità in gioco. Devi teoricamente mantenere questi valori anche su altri giochi, ma ricordati che la sensibilità varia da gioco a gioco per scelta degli sviluppatori, quindi ci potrebbero essere variazioni più o meno apprezzabili.

Esistono dei modi per convertire la sensibilità da un gioco ad un altro, come un convertitore online che ti dà una indicazione generale. Ti consiglio tuttavia di effettuare il test dei 360° su ogni gioco, per essere sicuro al 100%.

In conclusione

Ora hai tutte le informazioni pratiche per identificare la tua presa, per trovare i giusti valori per i tuoi DPI e per la tua sensibilità in gioco. Puoi adesso scegliere quello perfetto per te dalla mia guida ai migliori mouse. Buon divertimento!

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